giovedì, ottobre 26, 2006

Domande esistenziali

Ma perchè il telefono suona sempre quando sono sotto la doccia? Oppure mentre sto friggendo? Oppure quando stanca e stressata, finalmente mi siedo a tavola, tutta la famiglia insieme e mi telefona qualcuno che ti tiene lì un'ora, così quando torno a tavola è tutto freddo e gli altri hanno già mangiato e se ne sono andati e io devo stare lì a mangiare da sola una pietanza oramai triste e fredda?
Mi chiedo quale meccanismo perverso faccia pensare alle persone che se telefonano verso ora di pranzo mi disturbano meno che durante il normale orario di lavoro.
C'è una simpatica vecchetta che regolarmente mi telefona dalle 12,30 alle 13 oppure dalle 19,30 alle 20, per raccontarmi tutto sulle sue evacuazioni: esaltante! Ho provato a spiegarle che se mi chiama negli orari di ambulatorio non mi disturba, lei con un a plomb straordinario mi ha detto che in quelle ore non può perchè deve uscire a fare la spesa! Per fortuna che è veramente simpatica e carina e riesco a perdonarle tutto!
Poi ci sono quelli che riescono a chiamarmi mentre sto guidando, ma solamente se ho scordato l'auricolare, altrimenti non chiama nessuno! Il telefono, se ho l'auricolare, resta muto e silente per tutto il tragitto!
Ieri sera il telefono ha squillato mentre ero sotto la doccia. La figliola, sempre molto sbrigativa, non ha detto no guardi, la mamma è occupata, richiami. No, la pupa diciassettenne ha preferito venire in bagno e dire: c'è una che ti vuole! e si è dileguata nella sua camera chiudendo la porta.
Così sono andata a rispondere, e ovviamente era un call center telecom che voleva sapere quante bollette pago! Ma pensa te! Poi mi sono venute in mente due care amiche di blog, Coneja e Annachiara, così ho tirato un profondo sospiro e con la massima gentilezza possibile le ho detto che era una cosa privata e che non ero interessata a nulla, che la mia situazione telefonica era ottimale per me, grazie e buona serata. Dall'altro capo del telefono ho sentito la vocina un po' dispiaciuta, ma poi ha ringraziato pure lei e ha messo giù. Povera! Fosse per me, per non sentire quei toni delusi comprerei di tutto, di più! Già lo feci una decina di anni fa! Settimana prima di Natale, 8 di sera, suona il campanello e mi si presenta una ragazzona, tutta trafelata e imbarazzatissima che si presenta: Euroclub, oggi Mondolibri. Mi chiede con voce supplice di ascoltarla, visto che era la prima volta che "usciva" da sola. La faccio accomodare e presa da pietà le ho sottoscritto l'abbonamento!!!! E non l'ho mai disdetto! Spero solo che le abbia fruttato qualcosa!
Fortunatamente oggi si è sempre contattati telefonicamente ed è più facile dire no! Ma con un po' di educazione! :-)

2 commenti:

Annachiara ha detto...

Secondo me sbagli in due punti:
1) non hai bene istruito tua figlia. E questo, per una persona - diciamo così - di una certa esperienza, è un imperdonabile errore!
2) ricordati che se qualcuno ti cerca una volta, ti RI-cercherà. Che sia il paziente, che sia il venditore o il pizzicagnolo di sotto. E fattene una ragione!

Labelladdormentata ha detto...

Hai proprio ragione! La figlia ho tentato di istruirla, ma come vedi con scarsi risultati. E non ti dico i maschi quando rispondono loro! Una disperazione!
Sul secondo punto, niente da dire: è lavoro! ;-)

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo