lunedì, gennaio 28, 2019

CATANIA

Una zingarata con gli amici dell'Accademia Immagini e Parole di Porretta: andare a fotografare il mercato del pesce di Catania andando e tornando in giornata. Sembrava un'impresa impossibile e solo per pochi, fortunati, pensionati. E invece...eravamo in 16, di tutte le età. Qualcuno ha preso un paio di giorni di ferie o ha spostato i turni. E Catania ci ha ricompensati della levataccia e della neve con una giornata bellissima, piena di sole e con l'Etna fumante ma tranquillo, dopo giorni movimentati.
Il mercato del pesce si apre come se fosse un palcoscenico: si entra da un vicolo dove la fontana O' linzolu ti dà il benvenuto e subito sotto si apre lo scenario di persone, pesci, colori, odori, voci. A volte non si capisce chi vende e chi compra, tutti parlano, commentano, guardano, indicano.
Ma tutti si sono accorti di questo gruppo singolare di persone armate di macchine fotografiche che non compravano ma che fotografavano pesci, persone, luoghi...Dopo 10 minuti tutti sapevano da dove venivamo e cosa stavamo facendo e allora è stato puro divertimento perchè tutti hanno cercato di dare il meglio di sè, senza mettersi in posa, ma lasciandosi fotografare mentre sistemavano le bancarelle, vendevano o semplicemente parlavano tra di loro, in un'atmosfera rilassata.  E io mi sono immersa nella musica del dialetto e nei colori e nelle forme dei pesci, nella luce e nelle ombre dei tendoni e delle strutture che circondano il mercato.
L'album delle foto è visibile qui

mercoledì, gennaio 02, 2019

Il primo regalo

Il 2019 inizia con un inaspettato quanto bellissimo regalo.
Un incontro incredibilmente fortuito ma per quanto breve davvero pieno di sorprese.
Io sono davvero molto ignorante in fatto di musica classica, ma sono onnivora, nel senso che ascolto di tutto e cerco di interessarmi e di capire. E ho avuto la fortuna di conoscere un grande direttore di orchestra, enfant prodige e figlio d'arte che in una chiacchierata di mezz'ora non solo mi ha fatto conoscere un moderno compositore, ma mi ha anche spiegato la corrente musicale a cui appartiene. Mi ha parlato di minimalismo, e non avrei mai e poi mai immaginato che in musica potesse esistere un tale movimento. E soprattutto non avrei mai immaginato che il minimalismo musicale potesse piacermi! E invece...ecco qui Max Richter e i suoi Woolf Works ispirati ai romanzi di Virginia Woolf.
Il direttore d'orchestra è Oleg Caetani e per me è un grandissimo onore averlo conosciuto.

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo