lunedì, ottobre 22, 2018

La nebbia

La nebbia è misteriosa.
Nasconde e disvela.
Si impiglia fra i rami e non riesce a liberarsi subito. Resta lì a formare ricami, volteggia, poi finalmente riesce a liberarsi e risale in alto per riscendere subito da un'altra parte. E in questa danza ecco i rossi, e poi i gialli e l'arancio che compaiono e scompaiono, si alternano e alla fine  si palesano tutti insieme specchiandosi sulla superficie quieta del piccolo lago.
Questi sono i regali di questo autunno mite e sono i regali che la montagna, dopo tanto tempo, mi sta facendo.
Un'alternanza di allegria e malinconia che ben si addice ai miei pensieri e a questa stagione di mezzo.

lunedì, ottobre 15, 2018

Presto che è tardi!

Chiara e Giulia.
Chiara fa parte della mia famiglia. E' un'altra amatissima figlia, anche se non di sangue.
E' sempre stata speciale, fin da piccola. Bellissima, diretta, con il sole nei bellissimi occhi blu, sempre pronta a ridere di nulla, di piccoli scherzi, di ogni piccola follia che poteva venirci in mente di fare. Forte e affidabile come una roccia, come la montagna. Tenera e affettuosa come un gatto. Instancabile sempre.
Giulia non la conosco, ma ama Chiara. Ride e le ridono gli occhi e ti accorgi che dietro ci sono pensieri pieni di allegria e di ironia. Un momento è seria e pensosa, poi alza lo sguardo e vedi i suoi occhi allegri, ridenti, anche irriverenti in una bella maniera. Anche lei affidabile e impegnata e coraggiosa. Sarà un'altra figlia da amare.
Si sono sposate, o meglio, hanno fatto un'unione civile. Si sono fatte promesse davanti a testimoni, parenti e amici.  Hanno preso un impegno civile davanti al mondo. Sono bellissime donne coraggiose e forti. Per questo le amo.

domenica, ottobre 07, 2018

La montagna

Settembre finisce con la mia prima escursione in montagna con il gruppo fotografico di Porretta. Un gruppo speciale di amici gentili che mi hanno quasi presa per mano e aiutata nei punti più difficili e hanno tenuto il mio passo lento, sempre in allegria, contenti di essere tutti insieme. E tutti insieme abbiamo aspettato il tramonto, ridendo del vento freddo e godendo estasiati del mondo incredibile che si mostrava sotto ai nostri occhi, cambiando continuamente colori, luce, prospettive. Il monte Gennaio ha tenuto fede al suo nome, con l'aria gelida che ci sferzava il volto.
 E al buio, illuminati solo dalle piccole lampade che ognuno di noi aveva sulla testa, quasi tenendoci per mano, siamo arrivati al rifugio di Porta Franca dove abbiamo passato la notte con lo stesso spirito di quando si andava in gita con la scuola!
E il giorno dopo l'alba e poi il rientro con ancora tutta quella gioia serena nel cuore.
Il mio battesimo della montagna non poteva essere migliore!

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo