venerdì, settembre 27, 2019

IO E LE MIE RUGHE


mercoledì, settembre 18, 2019

FRAGILITA'

Sessantacinque anni: età di passaggio che ufficialmente ti sposta nell'anzianitudine. E prima pensi ai vantaggi: gli sconti in treno, al cinema...Ti senti una pantera grigia, ancora piena di cose da fare, di energia, di voglia di scoprire nuovi orizzonti, di fare viaggi. Nuoti, fai camminate, cominci ad andare anche su per i sentieri di montagna, prima volta nella tua vita, insieme al gruppo di fotografia che frequenti assiduamente e non senti la differenza di età, non completamente almeno. Poi inciampi stupidamente e cadi male, non riesci a cadere bene perché in realtà i tuoi muscoli non fanno più il loro dovere e senti un dolore insopportabile alla schiena che non ti permette nemmeno di respirare. Ma resisti e anzi immediatamente ti butti in acqua e nuoti le tue 30 vasche, ma poi devi arrenderti: il dolore è troppo forte. Ti fai quindici giorni di punturoni e tenti anche di fare un po' di yoga nella speranza che ti aiuti ad allentare quella morsa alla schiena che quasi non ti fa camminare nè girare nel letto e invece stai molto peggio e scopri che i muscoli non rispondono più come prima.. Però continui a nuotare e lavorare, ma poi devi arrenderti. Fai la risonanza ed il responso è quello che temevi e non volevi sentire: frattura di una vertebra lombare. E allora tutto cambia. Ti dicono che devi mettere il busto e devi stare tranquilla, non puoi più nuotare ne' fare sforzi. Ma come si fa? Però cerchi di fare la brava, ma ti senti improvvisamente fragile. E tutto cambia prospettiva: chi avrebbe dovuto essere al tuo fianco per sorreggerti è diventato più fragile di te e sei tu che devi sostenerlo...Forse non mi piace più così tanto invecchiare...

Però è passato un mese, il dolore è diminuito, oggi sono stata in piscina e ho cominciato a muovere un po' le gambe a dorso...forse ce la faccio...

Neve

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L'eremo