giovedì, febbraio 21, 2019

LENSCULTURE

Non ho mai avuto spirito competitivo. La competizione mi scatena un'ansia insopportabile, perché ovviamente vorrei sempre essere la migliore, anche se poi so perfettamente di non esserlo, ed è proprio questo che mi disturba.
Comunque c'è questo concorso che riguarda il ritratto a cui partecipano alcune amiche. Ho visto le loro foto e il progetto che hanno presentato: potentissime! Io mi limito a partecipare con questa. E' un inizio, timido, tranquillo, poi vedremo.
Lui è il venditore di quarume, tipico cibo da strada siciliano consistente in un bollito di carni povere, tipo frattaglie e tutte le parti meno nobili degli animali, che viene poi messo in mezzo a un panino. L'ho fotografato a Catania, al mercato del pesce, e mi ha colpito per l'attenzione e la concentrazione con cui stava preparando la carne, calda e fumante, incurante del chiasso tutto intorno e anche del fatto che io fossi lì a due passi a guardarlo lavorare e a fotografarlo.
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sabato, febbraio 16, 2019

CHIAROSCURO

E dunque, amo i contrasti. Mi piace il modo in cui la luce disegna i contorni, fa emergere particolari, fa esplodere i colori.
Da giovane avevo quasi paura dei colori forti, mi mettevano a disagio quelle zone scure da cui all'improvviso prorompevano macchie di colore che quasi facevano male agli occhi e che mi abbagliavano, non mi permettevano una visione nitida. Ora invece è proprio questa esplosione che mi rende chiare le cose, finalmente visibili nella loro essenza.

martedì, febbraio 12, 2019

LA TESTA TRA LE NUVOLE

 Leandro Erlich, Oratorio di S. Filippo Neri
Artefiera, Bologna

lunedì, febbraio 04, 2019

CHIUSO

Si chiude un pezzo di vita importante: chiudo lo studio privato. E con quello chiudo tanto, perchè non era solo il luogo della mia attività ma anche la mia bolla, dove rinchiudermi quando avevo bisogno di silenzio e solitudine.
Lascio lì non solo i mobili ma tutte le storie ascoltate, le lacrime asciugate e condivise, le risate, le persone belle e meno belle, perchè a volte si incontrano anche quelle.
Lascio telefonate che scaldavano il cuore e altre che facevano arrabbiare, lunghi incontri via skype, di lavoro e per amicizia.
Sarà davvero strano passare davanti al portone dove sono entrata quasi ogni giorno per 20 anni e non farlo più.
Mi mancherà questo luogo intimo.
Si apre un'altra stagione, un nuovo pezzo di vita che sarà molto diverso, con altri interessi e nuovi incontri, certo, ma per ora c'è solo una grande vertigine.

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo