lunedì, febbraio 04, 2019

CHIUSO

Si chiude un pezzo di vita importante: chiudo lo studio privato. E con quello chiudo tanto, perchè non era solo il luogo della mia attività ma anche la mia bolla, dove rinchiudermi quando avevo bisogno di silenzio e solitudine.
Lascio lì non solo i mobili ma tutte le storie ascoltate, le lacrime asciugate e condivise, le risate, le persone belle e meno belle, perchè a volte si incontrano anche quelle.
Lascio telefonate che scaldavano il cuore e altre che facevano arrabbiare, lunghi incontri via skype, di lavoro e per amicizia.
Sarà davvero strano passare davanti al portone dove sono entrata quasi ogni giorno per 20 anni e non farlo più.
Mi mancherà questo luogo intimo.
Si apre un'altra stagione, un nuovo pezzo di vita che sarà molto diverso, con altri interessi e nuovi incontri, certo, ma per ora c'è solo una grande vertigine.

1 commento:

Graziana ha detto...

Scopro un altro punto in comune: l'inizio della quiescenza. Il tuo studio mi parla della professione medica, un servizio acontatto diretto con le persone.

Io ho chiuso con il mio lavoro il primo settembre 2019, inizio del nuovo anno scolastico. Una voraggine pure per me, un vuoto percepito per tutto il periodo di maggio, giugno e luglio. Più di 40 anni, una vita!

Poi una nuova forza, anzi una nuova gioia, quella della libertà, del riappropriarsi decisionalmente del tempo, guardo al passato sorridente, felice di essere stata studentessa sino all'ultimo giorno, consapevole degli errori fatti che non rifarei, ma credo sia normale.

Assaporo ogni giorno, fin dal mio precoce risveglio.

Neve

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