lunedì, marzo 26, 2012

TORTA di ERBE

Ultimamente ho cominciato a sperimentare l'uso di farine alternative al grano, ma non è sempre facile, così mi son buttata alla ricerca di pubblicazioni sul pane e anche sulla cucina vegetariana, ma che possa piacere anche a chi vegetariano non è. La ricetta di questa torta salata l'ho trovata su Sorprese di pane, Macro edizioni, a cura di Silvia Strozzi. Naturalmente ho dovuto apportare qualche modifica, rispetto alla ricetta originale, che vorrebbe le erbette di campo, oltre agli spinaci.
Ingredienti per la pasta: 300 g. di farina di avena, 100 g. di farina 0, 50 g. di pangrattato per la teglia, 3-4 cucchiai di olio extravergine , 40-50 ml. di acqua.
Ingredienti per il ripieno: 300 g. di spinaci, 350 g. di bietole (nella ricetta originale ci sarebbero 150 di ortiche o tarassaco e 200 g. di erbette), 4-5 cucchiai di pecorino grattugiato, 1 porro, 1 cucchiaino di asa foetida al posto di uno scalogno.

Ho mondato e lavato spinaci e bietole, pulito il porro e affettato sottilmente. In una teglia ho messo 3 cucchiai di olio di oliva extravergine, l'ho scaldato e ho messo un cucchiaino di asa foetida, che è una spezia che sostituisce egregiamente lo scalogno, o l'aglio e la cipolla, non avendone gli effetti collaterali, e l'ho mescolata bene all'olio, ho fatto scaldare un po' poi ho aggiunto spinaci e bietole e ho coperto, lasciando stufare il tutto. Nel frattempo ho impastato le due farine con l'olio e l'acqua fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo che ho messo in frigo a riposare per una mezz'oretta.
Ho acceso il forno perchè si scaldasse a 180°.
Ho frullato grossolanamente le verdure, dopo averle fatte asciugare bene e averle aggiustate di sale, e ho aggiunto il pecorino grattugiato.
Ho diviso in due l'impasto e con il mattarello le ho stese in due sfoglie, una l'ho usata per foderare la teglia unta di olio e cosparsa di pangrattato, ho versato le verdure frullate, poi ho coperto con la seconda sfoglia che ho bucherellato. Siccome c'era un'eccedenza di pasta con gli stampini dei biscotti ho fatto dei cuoricini che ho applicato sopra la torta aiutandomi con un po' di acqua, poi ho spennellato la torta con olio e ho messo in forno per 45 minuti.
Andrebbe mangiata calda, ma è buona anche fredda.
A mio parere sulla superficie della torta andrebbe cosparso un po' del sale grosso per renderla un po' più appetitosa e i cuoricini potrebbero essere spolverizzati di pecorino o parmigiano.
Questa ricetta ricorda molto quella delle torte salate ebraiche di Pasqua, senza lievito, ma anche senza uova.

giovedì, marzo 08, 2012

A mia nipote e a tutte le piccole, grandi donne della mia vita

E Dio mi fece donna,
glio occhi, il naso
e la bocca da donna.
Con rotondità e peli
e dolci cavità;
mi scavò dall'interno e fece di me
lo studio degli esseri umani.
Lui tesse delicatamente i miei nervi.
Equilibrò con cura 
il numero dei miei ormoni.
Compose il mio sangue
e me l'iniettò
perchè irrigasse
tutto il mio corpo.
Così nacquero le idee
i sogni e l'istinto.
Creò il tutto
con gran colpi di fiato
scolpendo con amore
le mille e una cosa
che mi fanno donna ogni giorno
e per le quali con orgoglio
mi alzo ogni mattina
e benedico il mio sesso

Gioconda Belli, poetessa nicaraguense

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo