sabato, dicembre 20, 2008

L'angolo della ricetta!


CROSTATA DI POMODORI
Questa fantastica crostata salata me l'ha insegnata un caro amico, che me l'ha preparata per il mio compleanno. Io l'ho trovata veramente ottima e la ricetta originale è sul forum di ricette dei conigli a cui collaboro, scritta di suo pugno dall'autore. Però, siccome io sono la solita rompina, ho voluto fare alcune modifiche e così ecco qui la mia, di crostata.
Ingredienti: 300 g. di burro; 150 gr. di farina; un cucchiaio circa di parmigiano grattugiato; 2/3 uova intere; 800 gr. circa di pomodori freschi; 100 gr. di pomodorini; 2 scalogni; olio, sale, pepe, paprika,
prezzemolo, rosmarino, basilico, maggiorana.
Esecuzione: preparo la pasta per la crostata impastando insieme la farina con il burro ammorbidito e fatto a pezzetti, un po' di sale, il rosmarino tritato e un po' di maggiorana e il cucchiaio di parmigiano grattugiato, aggiungendo un cucchiaino o due di acqua se l'impasto risulta troppo "duro". Quando tutto è bene amalgamato, faccio una palla con la pasta, l'avvolgo nella pellicola e metto in frigo per un'oretta.
In una terrina metto i pomodori tagliati a dadolini piuttosto piccoli, tutte le erbette profumate, gli scalogni affettati finemente e le uova e mescolo tutto.
Sulla spianatoia stendo con il mattarello la pasta, aiutandomi con la carta da forno perchè la pasta risulta comunque piuttosto friabile e quindi quando sarà stesa sarà più agevole posizionarla in una teglia con bordi alti, lasciando ricadere all'infuori l'eccesso di pasta.
Verso il miscuglio di uova e pomodori, richiudo i bordi e se mi avanza ancora pasta posso decorare la superficie con il classico graticciato di pasta tipo crostata. Come si evince dalla foto, io ho preferito lasciare la pasta un po' più grossa e così non ho decorato! Taglio a metà i pomodorini ciliegini e decoro la superficie della crostata, poi metto in forno già caldo a 180°-200° per circa un'oretta, o comunque fino a che il classico stuzzicadenti non esce asciutto.
Cospargo la superficie con pepe e paprika e servo calda! Però è ottima, anzi forse migliore, fredda, o riscaldata, il giorno dopo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una specie di focaccia, giusto? GNAM!

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