domenica, novembre 30, 2008
martedì, novembre 25, 2008
Le buone azioni
Pubblicato da
Labelladdormentata
alle
6:45 PM
4
commenti
Etichette: Avvento
domenica, novembre 23, 2008
Potrebbe piovere...
Un incidente.
Nessun ferito per fortuna.
Ma tanta paura, tanta rabbia e anche un po' di depressione.
Perchè è stato un solo attimo di disattenzione che ero presa dai miei pensieri.
Perchè lo so che quella strada è maledettamente stretta e piena di curve e dossi, ma è anche la più corta e mi ostino a farla tutti i giorni.
Perchè lo so che tanto ci pensa l'assicurazione, ma poi si rifarà su di me aumentandomi la prossima polizza, nonostante siano 30 anni che pago senza mai avere avuto niente.
Perchè fino a che non risistemo la macchina mi toccherà usare il treno per andare a lavorare e mi beccherò un sacco di freddo e perderò moltissimo tempo.
E' vero che sarebbe potuto andare peggio.
Ma qui mi sembra che non potrebbe piovere, qui potrebbe nevicare!
Pubblicato da
Labelladdormentata
alle
5:20 PM
10
commenti
Etichette: contrattempi, me, varie ed eventuali
giovedì, novembre 20, 2008
O' munaciello
Nella tradizione napoletana, quando in casa sparisce qualche cosa, si dice che se l'è presa o' munaciello, un piccolo monaco bambino, un po' scherzoso e anche un pochino dispettoso, che si diverte a far sparire le cose. In realtà probabilmente erano i pozzari che, con la scusa di pulire i pozzi che collegavano le case alle cisterne sotterranee dell'acqua, penetravano nelle case portandosi via oggetti di valore o le cose più strane. Spesso si trattava di bambini o uomini di piccola statura, incappucciati per proteggersi dal freddo delle cisterne, e perciò assimilati ai monaci.
Per una volta però o' munaciello si è divertito a farmi ritrovare una cosa perduta, anzi, un libro perduto!
Frugando nella libreria dei libri di viaggio e delle guide, proprio sotto la guida di Napoli, è ricomparso Mr. Pip, che credevo dimenticato sull'eurostar al ritorno da Napoli. Grazie a Sandra il libro l'ho già finito di leggere, ma ci tenevo, era un regalo e un altra copia non sarebbe stata la stessa cosa.
Grazie, munaciello!
Pubblicato da
Labelladdormentata
alle
8:48 PM
3
commenti
lunedì, novembre 17, 2008
Cibboi?
Sabato sera a Milano, con un gruppo di amici e colleghi, al termine di una lunga giornata di studio, passeggiando per via Castaldi per raggiungere il bistrot dove di solito ci rifugiamo in queste occasioni, ecco che lo sguardo viene catturato da una vetrina più luminosa delle altre. Via Castaldi, con i suoi localini etnici, e con anche il fantastico Joia, oramai abbiamo imparato a conoscerla bene, in questi 3 anni di frequentazione regolare. In questi 3 anni qualche negozio ha chiuso, qualche altro ha cambiato gestione, qualche negozio vuoto è diventato un bar moderno oppure una galleria d'arte. Via Castaldi è un mondo multietnico affascinante dove convivono la pasticceria rigorosamente italiana, ristoranti africani e indiani, rosticcerie pakistane, bar trendy con happy hour frequentatissimi, botteghe artigianali di gioielli etnici costosissimi, negozi di complementi di arredamento estremamente fantasiosi, botteghe e drogherie indiane e pakistane, negozi cinesi di scarpe e borsette, parrucchiere e manicure africane. E' in questo meltin' pot di colori, profumi e musiche che siamo stati attirati dalla vetrina chiaramente nuova, rossa e nera, piena di luce, attraverso la quale si vedeva un bar dal bancone nero e gli sgabelli rossi, e davanti alla vetrina un menù. E mentre cominciavamo a leggere il menu un signore gentile che stava fumando lì vicino ci invita a entrare sorridente, il proprietario. Unica portatrice sana di occhiali da presbite, comincio a leggere il menù e, stupore e meraviglia, trovo piatti della tradizione salentina. Guardo i miei compagni di avventura e come un sol uomo decidiamo di entrare. Bene, si scende in quelle che erano le cantine sottostanti il negozio, il locale è piuttosto piccolo, al piano strada c'è il bar e in quello che era il negozio a fianco si intravede la cucina, sotto c'è una sala non grandissima, a elle, sotto le volte di mattoni, arredata in rosso e nero, molto minimale ma accogliente, luci soffuse e buona musica easy listening non invadente. Due giovani cameriere molto carine ci accolgono con un bel sorriso e ci fanno scegliere il tavolo, ancora non c'è moltissima gente. Ci portano i menù e ci offrono un aperitivo, che purtroppo io non bevo perchè astemia, insieme a delle fantastiche olive, verdi e nere. Il menù offre il meglio della cucina salentina, compresa la purea di fave con la cicoria. Mentre gli amici optano per la carne con le patate alla brace, io mi lancio sullo show case salentino, pensando ad una serie di assaggini di antipasti di terra, e aggiungo i pomodori arracanati alla brace. Arrivano le portate: ogni piatto è praticamente un intero pasto! La carne è accompagnata da patate al forno e rucola, e a parte vengono portate le patate rosse alla brace, il mio show case è un tripudio: quattro quadratini di pitta di patate con il pomodoro, una ciotolina con le piccole olive nere del salento, un'altra ciotola con le olive verdi farcite con la mandorla, pomodori secchi e lampascioni sott'olio, piccolissimi fagottini di pasta fritta ripieni di scamorza da immergere in una ciotolina con aceto balsamico e miele e a parte una scodella con il macco e le cicorie, poi il piatto con i pomodorini arracanati. La quantità di cibo era tale che tutti abbiamo potuto assaggiare e gustare le varie portate. Le cameriere e lo stesso chef più volte sono venuti ad accertarsi che tutto procedesse per il meglio e lo chef in persona è venuto ad illustrarci e consigliarci i dolci. Ne abbiamo scelti due, uno al cioccolato con salsa di maracujà e, secondo me molto più gradevole, il latte di mandorla in piedi con il miele di rosmarino.
Perfetti i tempi del servizio, nonostante il locale si sia riempito nel giro di poco tempo.
Costi entro lo standard di Milano, appena al di sotto dei 30€.
Ultima nota: i bagni molto semplici ma curatissimi e perfetti. 4 stelle!
Dimenticavo: cibboi? significa: che vuoi?
Pubblicato da
Labelladdormentata
alle
4:33 PM
6
commenti
Etichette: ristoranti
venerdì, novembre 14, 2008
Casalinghitudine
Pubblicato da
Labelladdormentata
alle
11:12 AM
3
commenti
Etichette: cucina, me, peccati di gola
martedì, novembre 11, 2008
11 novembre
Ma per le vie del borgo
Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Tra le rossastre nubi