martedì, novembre 25, 2008

Le buone azioni


Autobus affollato del primo pomeriggio. Persone imbronciate, ognuna chiusa nei propri pensieri, nei propri fastidi di stare troppo a contatto con degli estranei. Davanti a me una splendida giovane donna bangladeshi, ha una borsetta tutta decorata di nastrini e perline sui toni del lilla, veramente bella. L'ammiro, è estrosa, e intanto penso a chi, per lavoro, cerca proprio, in giro per strada, idee che poi diventeranno moda. Quest'anno ho visto diverse pubblicità di borse di stilisti famosi decorate di pallettes o di pietre dure o fiocchetti, ma questa borsetta, per quanto non sia firmata, è davvero bella e fantasiosa e contrasta un po' con il cappotto scuro e anonimo della giovane donna, che però ha il capo coperto con uno scialle altrettanto bello. Cedo il posto a una piccola signora piena di sporte chiaramente pesanti, che al mio commento sul fatto che sia davvero carica (chiacchierare con gli sconosciuti in autobus è uno dei miei sport preferiti!), mentre si scusa per prendere il mio posto che invece cedo volentieri, mi racconta i perchè e i percome di tutti quei pacchi, sporte e sacchetti. Mentre mi passa davanti per sedersi anche lei nota la borsa e siccome è una persona chiaramente comunicativa, si complimenta con la ragazza e ammira la borsetta, magnifica il disegno delle perline e delle pietre dure e chiede da che paese proviene. Chiacchieriamo un po', poi la ragazza si gira e comincia a frugare nella borsa. Io mi distraggo, guardando fuori e ogni tanto rispondendo alla signora che continua a chiacchierare. La ragazza si rigira e allunga la borsetta alla signora, dicendo che gliela regala volentieri. Attimo di suspence e quasi imbarazzo di tutto l'autobus, e poi i grazie commossi della signora che si mette a piangere dall'emozione e il sorriso dolcissimo della ragazza. La signora chiede, e ottiene, il numero di telefono della ragazza. Noi siamo tutti contenti, anche noi commossi, tra sconosciuti ci sorridiamo ammirati per quel gesto così spontaneo e gratuito.
Lo spirito del Natale è arrivato da una ragazza musulmana!

4 commenti:

marella ha detto...

Senza fiato. Questo in barba a chi ha paura degli immigrati, a chi non sa porgersi con apertura mentale sufficiente per capire che, in fondo, facciamo parte di un unico mondo e che basta solo una parola, un sorriso per comunicare.

Anonimo ha detto...

Che dire...una grande, immensa emozione. E' proprio vero che lo spirito del Natale non ha confini. Questi sono i post che preferisco in assoluto!!!

Anonimo ha detto...

a me è capitato di incontrare una manna col bimbo in passeggino..ero con eva e ho sorriso e commentato quanto bello fosse quel bimbo..la mamma si è fermata e ci ha fatto un sorriso radioso ed è stata lì a farci ammirare la sua creatura:-)

Anonimo ha detto...

Splendido post di uno splendido incontro. Lo mandiamo a quei signori che sappiamo?