lunedì, gennaio 21, 2008

La vita continua...


Di nuovo a Milano per studio, questa volta ospite di una carissima collega e del suo compagno, sono stata portata in uno dei luoghi storici dello spettacolo milanese: il Ciack.
Mi hanno spiegato che non è più la sede storica, che purtroppo diventerà un centro commerciale o un parcheggio, ma è pur sempre il Ciack!
La bellezza delle grandi città: la grande possibilità di scelta nei teatri e il riuscire a trovare anche i biglietti, una scelta culturale veramente ricca.
Non che a Bologna manchino i teatri, anzi...ma le compagnie si fermano pochi giorni e poi via, non si rivedono più. Milano, come anche Roma, invece permettono maggiori possibilità di potersi godere gli spettacoli che stanno in cartellone più a lungo.
E lo spettacolo era quello di Shel Shapiro!
Alle medie ero innamorata cotta di lui! Sospiravo sentendolo cantare Bisogna saper perdere...., letteralmente divorando con gli occhi la sua foto sulla copertina del 45 giri. Gli altri componenti del gruppo non mi piacevano quanto lui, troppo effemminati, biondini, dai lineamenti troppo perfetti.
Frank Zappa e Jim Morrison sarebbero arrivati solo dopo qualche anno.
Praticamente abbiamo cantato, e anche ballato sulla sedia, dall'inizio alla fine! La colonna sonora della sua vita corrispondente quasi alla mia, nonostante ci sia una certa differenza di età. Ma certe canzoni, certe musiche impari a conoscerle e ad amarle anche anni dopo che sono state cantate la prima volta, e io sono stata molto fortunata, avevo cugini più grandi che mi facevano ascoltare i vari Jerry Lee Louis, Elvis Presley, Ray Charles, ecc. e che mi insegnavano il Rock'nRoll.
E poi da sola ho imparato ad amare la musica pop americana, e anche tanti altri generi, come il Raeggae o la musica californiana, grazie proprio ad Arbore e Boncompagni, ricordati nello spettacolo, con il loro programma pomeridiano Per voi giovani.
Che divertimento!
Mi chiedo se anche Formigoni, seduto in prima fila, ma in tenuta casual, si sia dimenato pure lui come mi sono dimenata io!
Maurizio Nichetti di sicuro sì!
La signora seduta accanto a me invece ha dormito a lungo...si è svegliata giusto verso la fine, in tempo per cantare in coro con tutti gli altri E la pioggia che va.....

3 commenti:

Isabel Green ha detto...

milano offre davvero di tutto.inizio a rivalutarla come città... ;)

Luz ha detto...

Sono di Roma, ma da qualche anno vivo in provincia e sì, sono d'accordo con te, le grandi città offrono molto, ma da tre anni, da quando cioè mia figlia si è trasferita a Bologna, ho iniziato a nutrire una spiccata passione e simpatia per la tua città, che accomuna il senso di nicchia della provincia, l'amore per la cultura e la capacità della città di dare spazio alle inziative. E visto che da Bologna a Milano, la distanza è accettabile, beata te!!
Un saluto.
Luz

Moky in AZ ha detto...

Il tuo post conferma che l'eta', il tempo che passa, sono "invenzioni" umane, e che la realta' e' che siamo ancore le stesse pazze che eravamo qualche annetto fa, ma bisogna ricordarselo... La mia ultima esperienza con un concerto risale ad un paio di anni fa quando una mia amica mi ha regalato un biglietto in 3a fila per Kelly Clarkson... la maggioranza erano ragazzine pre e adolescenti che ci guardavano come se fossimo delle marziane, visto che anche noi cantavamo e ci sbattevamo...e poi qualche anno prima in NJ con mia sorella al concerto di James Taylor, ad urlare "nudo" (ahem!) con i vicini che non capivano... insomma, e' bello scoprire di essere ancora come eravamo! E con Milano ho sempre avuto un rapporto odio-amore...

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