giovedì, marzo 08, 2007

8 Marzo

E come tutti gli anni ecco questa data nella quale tutti, molto ipocritamente ci fanno gli auguri. Perchè?
Non è il mio onomastico, ne' il mio compleanno, e non è nemmeno nessuna particolare commemorazione religiosa.
Non è giorno di festa, ma deve essere di riflessione. Per noi donne, per essere più solidali tra noi, per diventare capaci e forti abbastanza per dire al mondo quali sono le nostre reali istanze, i nostri veri bisogni, che devono tenere conto non solo della nostra capacità lavorativa, ma anche del nostro bisogno di essere madri, di avere tempo anche per la famiglia, per noi stesse, per le nostre anime.
Potrebbe essere il giorno adatto perchè si cominciasse a riflettere sugli orari di lavoro che penalizzano, come sempre, le donne, costrette a stare troppe ore lontano da casa, oppure le costringono a ridurre le ore di lavoro, penalizzandole nella possibilità di fare carriera.
Potrebbe essere il momento di considerare che una donna di 40 anni che è stata lontana dal mondo del lavoro per crescere i figli, a questa età se reintrodotta al lavoro, sarà una persona molto più affidabile e capace, ricca di maggiore esperienza.
Potrebbe essere il momento di capire che un velo che copre il capo può non essere segno di schiavitù, mentre lo potrebbe essere il diktat di una magrezza che non sempre si riesce a raggiungere o mantenere, di un corpo che non sempre è perfetto.
Riflettiamo dunque, senza bisogno di farci gli auguri, e che questa riflessione continui per tutto il resto dell'anno, nella speranza che alla fine l'8 marzo diventi solo il giorno della commemorazione di un orribile incendio che nel secolo scorso uccise 129 donne che stavano lottando solo per avere ritmi di lavoro più umani!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio vero Api. Io mi ci sono gettata con sarcasmo, ironia e allegria in questa giornata. Non ho cercato occasioni per uscire e per andare fuori. Mi piace pensare che le possibilità di andare fuori per una sera non sia una cosa ristretta all'8 marzo, ma a tutto l'anno. L'importante è prima di tutto non precludersi mentalmente questa possibilità e anche un compagno presente e comprensivo non guasta. Troppe amiche sono prigioniere della loro mente per poter uscire, che non vuol dire necessariamente andare a mangiare una pizza una sera ogni tanto, ma far uscire la personalità delle persone. E' questo il mio augurio per tutte le donne. Che possano essere veramente loro stesse.

pOpale ha detto...

E' sempre bello leggerti. Ti auguro il meglio sempre e in particolare gli 8 di ogni mese :)

Lajules ha detto...

Vabbe', io gli auguri te li faccio lo stesso. Forse perche' con cosi' poche donne in parlamento un po' di scaramanzia monta su.

Facciamoci coraggio e diamoci ispirazione tra di noi e abbandoniamo al loro destino chi ci rema contro (uomini e donne).

Un saluto,

Anonimo ha detto...

Api, hai sentito Caterpillar di ieri sera nella parte dedicata ai festeggiamenti dell'8 marzo?
La stupidità umana non ha limiti. Si sono sentite cose raccapriccianti che purtroppo testimoniano, con mio enorme dispiacere, che le donne stupide non mancano, nè quelli/e che riescono a strumentalizzare qualsiasi sacralità, qualsiasi spunto di riflessione, qualsiasi voglia di crescere e migliorare.

Labelladdormentata ha detto...

Gigio, purtroppo non l'ho sentita, la trasmissione! Mi stavo dilettando a mettermi a testa in giù a yoga.
Sai bene che c'è un proverbio che dice che la madre dei cretini è sempre incinta....
Purtroppo credo che moltissime persone davvero non abbiano capito il vero significato di questa giornata. Che tristezza!

la gabibba ha detto...

purtroppo essere donne non significa necessariamente essere intelligente, di stupide ce ne sono parecchie e fanno più notizia di quelle ( e sono di sicuro in maggioranza)intelligenti.

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