domenica, settembre 24, 2006

Libri, che passione!

I libri riempiono la mia vita e la mia casa! Ho libri in sala, nell'ingresso, in cucina, in camera da letto! Ce ne sono pure in bagno, ma sono le raccolte di fumetti dei figli!
Sono una lettrice disordinata, passo da un autore all'altro e anche da un argomento a un altro senza nessuna logica. Mi lascio tentare dal titolo, dalla quarta di copertina, ma anche dai consigli degli amici e pure da quelli del marito, che ha gusti diversissimi dai miei! E pure dai consigli del mio libraio, anche se a volte mi lascia perplessa! Ma secondo me non ha ancora capito che tipetto sono! Però, quando trovo un autore che mi itriga, cerco di leggere i suoi libri in sequenza, e se si tratta di autori viventi, aspetto con ansia ogni loro nuovo libro. A volte questa "fedeltà" viene tradita, come per Pennac, che dopo la trilogia La fata carabina, Il paradiso degli orchi e La prosivendola, e dopo Come un romanzo, secondo me non è più stato all'altezza della sua fama. Probabilmente è caduto in un blocco artistico.
Di suo ho trovato molto bello anche L'Occhio del lupo, in teoria libro per bambini, in realtà favola per adulti! Ma non salvo altro, nemmeno Signori bambini.
A volte invece le nuove uscite sono sempre belle novità, come nel caso di Anne Tyler.
Altre volte invece non riesco a leggere altri libri dello stesso autore, come nel caso di Suskind: Il profumo è stato talmente coinvolgente e secondo me assolutamente perfetto che ho paura di venire delusa! A dire il vero è la prima volta che mi capita una cosa simile. Ma proprio non sono riuscita ad acquistare altro di suo.
Spesso un autore mi porta a cercarne altri, vedi Roddie Doyle, che mi ha avvicinato agli autori irlandesi, e soprattutto alle autrici, come Catherine Dunne.
O come Paasilinna, che ci ha fatto leggere, a me e al marito, che ne è ancora più appassionato, tutta la serie di autori nordici pubblicati da Iperborea.
Ora sto leggendo Ermanno Rea, comprato a Napoli, sotto la malia di questa città incredibile. Devo dire che in effetti leggo pochi italiani, a parte i grandi: Dino Buzzati, la mia amatissima Natalia Ginzburg, Beppe Fenoglio, Primo Levi, Cesare Pavese, Italo Calvino....
Ci sono generi come i thriller, o i romanzi gialli, che oramai non leggo più. Hanno riempito le mie vacanze estive da adolescente, ma ora non esercitano più alcun fascino.
Invece, segno dell'età, penso, ho cominciato ad apprezzare libri di taglio giornalistico, come gli ultimi di Marco Travaglio.
Ma il mio obiettivo, il mio desiderio che presto penso realizzerò, è finalmente riuscire ad affrontare Proust! Oramai non posso più procrastinare, sento che i tempi sono maturi e farò questo grande passo!

4 commenti:

Annachiara ha detto...

Secondo me, il tuo libraio è tratto in inganno dai capelli bianchi. Non ha capito che l'involucro che nascondono è ancora moooolto giòvane! (l'accento è voluto ;-)

coneja ha detto...

Proust è bello, io ho letto il primo, dovrei continuare con gli altri...

A me piace tanto andare in biblioteca e prendere cose in solite che non avrei mai comprato, ma ho perso l'abitudine di andarci, non trovo mai il tempo...

Labelladdormentata ha detto...

Annachiara, non sai quanto hai ragione! Pensa che quando comprai Profumo, mi disse che forse non era adatto a me...troppo....come dire?...forte! Figuriamoci!
Comunque io SONO giòvanissssssssima! ;-)
Connie, non posso andare in biblioteca: soffro troppo a dover restituire i libri! Quando hai letto un libro e ti è piaciuto, diventa tuo per sempre, non puoi più darlo via! Per questo piuttosto che prestare un libro, preferisco regalarlo!

Anonimo ha detto...

Non potevo non lasciare traccia del mio passaggio, dal momento che anch'io adoro i libri.
Un saluto, a presto!
Simona

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