martedì, ottobre 04, 2022

Il geco


 Un piccolo geco sperduto sulle scale delle terme. Sembrava una foglia secca, ma era così particolare che mi sono chinata per guardare meglio. Era fermo, in bilico su un gradino, quasi incerto se salire o scendere. Ho messo la mano sotto e gli ho dato un piccolo colpetto ed è salito sulla mano, poi è stato fermo, guardandosi intorno. Io ho sentito quel piccolo pancino morbido, un po' freddo, e secondo me era contento di sentire sotto di sè il calore delle mie dita. Mi sono persa nella perfezione delle sue zampette, con quelle 5 dita quasi umane, il disegno perfetto del dorso che piano piano si trasforma nelle righe della coda, così sinuosa. Piccolo, indifeso, dolcissimo.

L'ho liberato sul davanzale dello studio, dove ci sono tanti sassi per nascondersi e proteggersi dal freddo e tanti piccoli insetti per potersi fare tante scorpacciate. 

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