martedì, novembre 02, 2010

La Certosa di Bologna

Nei giorni scorsi, gironzolando su Facebook, ho scoperto che un giovane fotografo bolognese, Mauro "Squiz" Daviddi, ha fatto una serie di foto proprio al cimitero monumentale di Bologna. Quel cimitero lo conosco bene: spesso da bambini mio padre ci portava non solo per salutare mio nonno e i miei fratelli, ma anche per farci ammirare le statue bellissime, e ho scoperto poi di scultori famosi, che ornano moltissime tombe.  E mia madre mi ha sempre raccontato che durante la guerra, da bambina, lei ci andava a giocare a nascondino con i suoi cugini, che abitavano lì vicino, essendo una delle poche aree verdi sicure in città.
La Certosa è relativamente recente, fondata nel 1801 su preesistenti strutture trecentesche poi soppresse da Napoleone, e non è grandissima, ma era una delle tappe del Grand Tour dei giovani nobili europei dell'800.
Oggi ne ho approfittato e dopo essere andata a trovare Lucia, mi sono messa a passeggiare tra i chiostri, questa volta cercando le statue che Mauro ha ritratto con tanta accuratezza e tanto calore, rendendole belle nonostante l'incuria del tempo. E mi sono soffermata a guardare le immagini, a leggere nomi e cognomi e date, a pensare a quelle persone, a immaginare quali potevano essere le loro storie, alla loro tristezza così simile alla mia.
Ho pregato per loro e la tristezza si è sciolta in un grande senso di pace.

Per chi vuole vedere le foto di Mauro Daviddi, questo è il link: http://www.certosadibologna.info/

1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie :-)

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