domenica, settembre 19, 2010

Kitchen

L'ho letto tantissimi anni fa, e mi piacque moltissimo. Lo lesse anche Lucia e si appassionò ai libri di Yoshimoto. Era uno dei sottili fili che ci legavano. E la cucina era l'altro. Tanti pomeriggi, serate a cucinare insieme, pensare ai menù per i giorni di festa ma anche alle cene cucinate in fretta all'ultimo momento.
La cucina è davvero il luogo degli affetti, che passano attraverso la preparazione del cibo, e poi attraverso la sua degustazione: sapori e profumi di casa. E ieri ho cercato di recuperare le abitudini di prima con Filippo ed Edoardo. Abbiamo cucinato insieme, mi hanno aiutata a preparare la cena, e lì, mentre sbucciavamo patate, affettavamo pancetta e grattugiavamo il formaggio, sono ricominciate quelle chiacchiere tra madre e figli, i racconti sugli amici, sullo studio, i progetti di un viaggio con i compagni dell'università.
E abbiamo riso degli scherzi che ci facevamo, con leggerezza e allegria. Abbiamo progettato il pranzo di oggi, e dentro quel progettare c'era il ricominciare a vivere della nostra famiglia, che si era persa per un po'.
Ora non resta che tornare a casa, alla nostra casa rinnovata, speriamo presto: ci manca la nostra cucina!
A proposito, ieri sera abbiamo preparato il tortino di patate e pancetta.

4 commenti:

Maurice ha detto...

Bellissimi momenti.

Labelladdormentata ha detto...

Momenti preziosi che scaldano il cuore.

Steffi ha detto...

Un pensiero molto dolce e sereno per chi è presente fisicamente e per chi lo sarà sempre nel cuore.

Un bacio St

patrizia ha detto...

si son davvero dei momenti importanti...