sabato, marzo 07, 2009

W la radio!!!


Ho sempre amato la radio, forse perchè quando sono nata, la tv era ancora in fase sperimentale, arrivò solo due anni dopo, insieme a mio fratello.
La radio era in cucina, sulla credenza, era un grande apparecchio di legno, di quelli che avevano una specie di rete di tessuto a proteggere gli altoparlanti e a fianco aveva il sintonizzatore con le frequenze e i nomi delle stazioni radio di tutta Europa su cui ci si poteva sintonizzare. Tutte le sere mio padre ascoltava Radiosera, il notiziario, e poi ho un vago ricordo di trasmissioni serali, del dopo cena, commentati anche da mia madre e da mia nonna, che ascoltavano e intanto una cuciva e l'altra lavorava a maglia. Poi arrivò la televisione, e la radio si rimpicciolì, divenne portatile, sempre presente sul comodino del babbo e sempre accesa quando lui era in casa, o quando noi eravamo a casa da scuola malati (e quelli furono gli anni delle malattie infettive, morbillo, scarlattina eccetera...). Così, già da allora, la radio ha sempre accompagnato la mia vita, presenza discreta ma costante. Ave Ninchi in una trasmissione mattutina salutò la mia prima giornata italiana dopo un mese di permanenza in Canada, Per voi giovani accompagnava i compiti al pomeriggio durante gli anni del liceo, alla radio, mentre studiavo Anatomia patologica, sentii l'annuncio dell'esplosione alla stazione di Bologna, le mie gravidanze, passate tutte e tre per diversi mesi a riposo forzato, sono state allietate dal Ruggito del coniglio e tanti sabato mattina sono stati più leggeri, mentre facevo le pulizie a casa, ascoltando Che bolle in pentola?, di Marina Cepeda Fuentes. Di tutte queste trasmissioni, l'unica che ancora è un punto fisso è proprio Che bolle in pentola, che ora ascolto in macchina, mentre raggiungo Porretta, al mattino presto. E proprio Marina, a sorpresa, un giorno mi ha telefonato per chiedermi un'intervista riguardo non a questo blog, ma a quello delle Ricette del coniglio, aperto insieme alla mia amica Sandra/Mafalda. Il blog venne aperto da Sandra poco prima che il Forum del Ruggito venisse trasformato a sua volta in blog, per non disperdere quel patrimonio di ricette che avevamo raccolto nel tempo in seguito a richieste di aiuto su come si faceva un piatto o su che dolce fare per qualche occasione speciale o anche solo per condividere con gli altri qualche cosa di buono che ci era riuscito in maniera speciale. Ogni ricetta è sempre, o quasi, corredata dalla storia che la riguarda, o perchè riferita a qualche incontro coniglio, o perchè fa parte della tradizione di famiglia e magari ha un nome particolarmente buffo, o perchè è legata a un particolare tempo dell'anno. Sono tutte ricette sperimentatissime e semplici, non è richiesto essere cuochi professionisti per eseguirle. Marina, che ha anche un blog molto carino, con lo stesso nome della sua trasmissione, da tempo ha cominciato a intervistare i foodblogger, e infatti tempo fa anche il nostro chef Maurice fece sentire la sua voce alla radio. Questa volta è toccato a Sandra e a me! Sabato scorso siamo andate in onda, con la ricetta delle frittelle di mele della nostra amica Viperetta/Daniela, perchè il nostro è un blog "aperto", i cuochi scrivono direttamente le loro ricette (ovviamente previa richiesta di ingresso alle due amministratrici).
L'intervista, fatta a tre voci grazie alle enormi capacità tecniche di Sandra, è stata divertente, rilassata e fin troppo veloce: sarei rimasta a parlare per ore con Marina!
E l'ascolto è stato sorprendente: siamo riuscite a tenere i tempi radiofonici, nulla è stato tagliato di quanto si è detto. Evidentemente tanti anni di ascolto saranno pur serviti a qualcosa, alla fine, no?
Grazie Marina!
ps: il link per poterci riascoltare è questo: http://www.mediafire.com/download.php?jz0qtmtnigh

6 commenti:

Annachiara ha detto...

Beh, che cavolo, ma ce lo potevi dire a tempo?
Tra l'altro sabato scorso c'era anche un'intervista a Panzallaria nella trasmissione delle 9h30! E io sono restata incollata alla radio per ascoltarla. Mi sarei volentieri svegliata prima per ascoltare anche te! Appena ho un attimo vado a sentire il podcast! Baci e bentornata!

Labelladdormentata ha detto...

Grazie Meringa! Che vuoi, non volevo bullarmi troppo! ;-)
Ma la Panz è stata intervistata da Taddia??? wow! Peccato che io a quell'ora ero in viaggio per Milano!

Anonimo ha detto...

Allora hai sentito anche la mia intervista a Marina, ormai qualche mese fa.
Tornando alla vecchia radio, ti ricordi la sigla di Radiosera? A me faceva sempre paura, e si cenava in silenzio per ascoltare le notizie.
E poi il Gambero con Enzo Tortora, Hit Parade con Lelio Luttazzi il venerdì, Bandiera Gialla al sabato pomeriggio con Arbore e Boncompagni, e il mitico Gran Varietà della domenica mattina, con tutti i migliori nomi del nostro teatro e cinema. Ed anche Radio Capodistria con le dediche, e Bandiera Rossa che non mancava mai.
Quand'era? Qualche secolo fa?

Labelladdormentata ha detto...

Maurice, certo che ti ho sentito! Era un appuntamento irrinunciabile!
Tutte quelle trasmissioni erano poi solo dell'altro ieri, mica del secolo scorso! ;-)))
Radio Capodistria non la prendevo, ma qui a Bologna c'era Radiocittà, e credo ci sia ancora, e fu proprio dai loro microfoni che partì l'annuncio dell'esplosione alla stazione, e interruppero la programmazione per aiutare a coordinare gli aiuti e ad evitare che una marea di persone si precipitasse là creando problemi ai soccorritori.

Anonimo ha detto...

Anche io amo profondamente la radio, mi accompagna, mi allieta, mi sostiene e mi diverte. E non potevo non ascoltarvi, anche se la testa mi diceva sonnosonnosonno, il cuore ha preso il sopravvento e ho messo la sveglia e, con mp3 alle orecchie vi ho ascoltate e registrate. Purtroppo non sono così informatica come il Gabbiano, meno male che c'è lui che ha messo a disposizione la registrazione!!!

copyman ha detto...

Qua la mano, sorella! Anche io sono legato al ricordo della radio valvolare con il telaio in legno, le manopole in color ottone per l'accensione/volume e la sintonia, i nomi delle stazioni (Monteceneri, Hilversum, Roma1, Londra, Andorra ecc.) che mi affascinavano. Figurati che quella radiolona pesante, che nessuno più usava in casa perché sostituita da quelle a transistor, la requisii a 12 anni per poter ascoltare a letto Supersonic e Popoff (programmi di musica pop & rock su Radio2).
Prima ancora ci sono i ricordi delle trasmissioni che ha citato Chez Maurice con la sola differenza che invece di Bandiera Gialla si ascoltava Alto Gradimento della ditta Boncompagni & Arbore.
Il seguito, con le prime radio private, l'ho vissuto da dentro la radio negli anni del ginnasio e del liceo facendo il DJ/conduttore/regista.
Ancora oggi preferisco di gran lunga la radio alla TV, però se nella fascia mattuttina mi sta bene la radio parlata (GR, rassegne stampa), nel resto della giornata e al lavoro preferisco le radio in streaming dove c'è solo musica.