Pausa pranzo
Il mio rapporto con l'acqua è, da sempre, viscerale. Ho cominciato a nuotare da piccolissima, figlia di due grandi amanti del mare, passando le mie vacanze estive in parte in Adriatico e in parte in Sardegna, due tipi di mare diversissimi ma amatissimi entrambi. In uno la possibilità di fare quei meravigliosi giochi che tutti i bimbi di questo mondo fanno con la sabbia, armati di paletta e secchiello, e con la sicurezza del mare poco profondo dove passeggiare più che nuotare, nell'altro la meraviglia di un mondo sottomarino che a due passi dalla riva all'improvviso si schiudeva sotto i miei occhi curiosi che spiavano da dietro la maschera, seduta quasi sulla battigia, in mezzo agli scogli. Poi gli anni delle scuole medie, in cui, a causa dei doppi turni a scuola e della mia schiena che non ne voleva sapere di stare diritta, il nuoto è diventato materia di studio e terapia, anni in cui ho davvero imparato a nuotare, coordinando movimenti e respiro e dove ho scoperto che quel ripetitivo macinare vasche su vasche era fantastico per pensare a me stessa. Infine gli anni più maturi, dal liceo in poi, in cui sempre una piscina è stata presente, dove diventava la scusa per trovarsi con le amiche, per nuotare o per fare ginnastica, ma sempre in acqua. Ovunque vada, è molto importante che ci sia una pozza d'acqua dove potermi rilassare, per sentirmi bene. Questa volta ho trovato questa magnifica piscina, praticamente vuota a ora di pranzo, e raggiungibile a piedi in meno di 10 minuti. Questo mi basta per sentirmi in vacanza e non al lavoro!
13 commenti:
E' proprio vero, nell'acqua tutto è più calmo, tranquillo. Ti senti protetta e sostenuta. Anche io amo profondamente l'acqua, quando posso scappo a fare due bracciate in piscina, vicino a casa. E dopo mi sento benissimo!!
Dicono che il rapporto con l'acqua corrisponda al rapporto con la madre. E' evidente che noi con le nostre mamme ci troviamo splendidamente. Oppure che ancora abbiamo bisogno di tornare nel grembo materno!
L'acqua, o è troppo fredda o è troppo calda, a volte è colpa della caldaia, a volte no.
anch'io la adoro..magari è una costante fra le coniglie!!;))) baci a tutte voi e uno special a Rudolph...ciao val
Io aspetto la riapertura della nostra piscina comunale, completamente rifatta a tempo di record.
Potresti fare un salto quest'inverno a fare un po' di vasche (calde) guardando la neve che cade.
Xav, se l'acqua è fredda, si nuota più velocemente e se è troppo calda, ci si crogiola beatamente rilassati!
Val grazie per i baci e tanti auguri anche a te!
Maurizio, questo inverno non ci è riuscito a muoverci, ma chissà che questa volta...
anche io adoro l'acqua, siamo tutte coniglie acquatiche:-D. la preferisco quando è più freddina, ma mi va bene pure calda:-)
Mi spiace deludervi ma io non amo particolarmente l'acqua. Sarà forse perchè per bagnarmi devo togliermi gli occhiali e senza di essi mi sento sperduta.
E' tutto vero anche per me, anche se io, figlia di una madre che affoga con l'acqua al ginocchio, ho imparato a nuotare a 26 anni! Mentre nuoti il cervello puo' partire e svagarsi, pensare e ripensare.. Sono felice di vedere i miei bambini senza paura, in acqua come se fossero pesci!
Mi auguro che tu stia ancora godendoti la piscina. :-)
Nelle 2 settimane di ferie sull'isola "ho visto il mare con i binocoli", ma c'era altro da fare in famiglia per cui la rinuncia è stata (quasi) indolore.
Un abbraccio
Ahimè, la pacchia è finita! Qui in montagna la stagione finisce presto e la piscina ha chiuso domenica scorsa. Ora dovrò ripiegare, ancora per settembre, sulla piscina termale, bellissima, ma al coperto e con l'acqua a 34°, per cui per più di mezz'ora non ci si può proprio stare, pena un bel collasso! Poi ricomincerò l'ambulatorio pomeridiano e allora sì che sarà dura!
Magari la piscina termale ti fa anche bene, no?
Il classico culo che avete voi professionisti di mezz'età!
Un abbraccio forte
C'è un premio per te. Complimenti.
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