giovedì, ottobre 16, 2014

In partenza...

New York! Il sogno di una vita! Che finalmente si realizza.
E' emozionante organizzare il viaggio. Ci sono le guide da leggere, i consigli da chiedere a chi già ci è stato e soprattutto c'è da preparare la valigia...
La valigia è sempre un problema, per quanto mi riguarda. Non faccio mai una lista, a dire il vero, e forse già per questo sbaglio in partenza.  Ma è difficile stabilire cosa portare in una stagione di mezzo come questa, per di più sballata come quest'anno, in cui di notte fa freddo e si dorme volentieri con la copertina di lana mentre di giorno si sta bene ancora con la maglietta dalle maniche corte e gli infradito.
Per questo viaggio mi sono comprata una bellissima valigia nuova, turchese, più grande delle mie solite valigine 48 ore che mi accompagnano due volte al mese a Milano. Questa volta il viaggio è lungo, ben 10 giorni. E così si comincia, io parto dalla biancheria intima, e qui il pensiero va alla mia amica Viviana che ha sempre paura di rimanere senza mutande e se ne porta sempre dietro un numero inverosimile. Una volta ci fu una bella discussione corale, su FB, sul numero adeguato di mutande da portarsi dietro quando si viaggia. C'era chi si porta solo mutande vecchie che butta direttamente dopo l'uso, chi se ne porta un numero doppio rispetto ai giorni in cui si sta via, c'è chi se ne porta la metà, tanto poi le lava in albergo. Io sono pigra, quindi ho deciso che il numero adeguato è quello corrispondente al numero di giorni, più uno, perchè sì, insomma...non si sa mai...
Poi c'è la questione beauty-case: grande, piccolo, medio...Sono andata da Muji e mi sono presa un beauty morbido, superaccessoriatissimo, nel senso che ha gli elastici fermabottigline, e mi sono presa pure le bottigline e i barattolini per la crema viso e la crema mani in modo da non dovermi portare confezioni giganti. Sempre da Muji mi sono anche fatta un regalo bellissimo: l'astuccio con il quaderno dove fare il diario di viaggio e uno stick di colla per incollare le cartoline. Quasi quasi mi porto pure le matite colorate...vorrei che questo viaggio sia il più creativo possibile.
Sono diventata brava con il numero di scarpe, invece, solo due paia: quelle che ho ai piedi e un paio di stivaletti comodi, visto che secondo le previsioni a New York le temperature dovrebbero abbassarsi. Insomma, praticamente tutto pronto, compreso due confezioni di cerotti antivesciche e i riduttori per le prese elettriche. Ora non resta che sistemare il bagaglio a mano e domani mattina si parte.
La foto qua sopra, ovviamente, non è mia, ma l'ho "rubata" all'amico fotografo Patrizio Napolitano, che a New York è stato il mese scorso.

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