venerdì, settembre 17, 2010

Caos calmo

Un lutto, una improvvisa mancanza. E l'incapacità o l'impossibilità di esprimere il proprio dolore. E allora si resta lì, seduti su una panchina, ad aspettare, mentre la vita ti gira intorno e cerca di trascinarti di nuovo via con sè. E invece resti lì, quasi indifferente, o forse all'improvviso tutto ti diventa più chiaro, capisci finalmente quali sono le tue priorità, le cose a cui tieni davvero e allora tutto il resto ti diventa indifferente. impari a scegliere per te stesso e per le persone che ami realmente, solo per loro, e all'improvviso respiri e finalmente puoi andartene da quella panchina, finalmente sentendoti anche in diritto di essere, a volte, triste.


4 commenti:

strega reticente valverde ha detto...

...scusa se lo scrivo proprio a te ... carissima...ma a volte mi sento come se potessi solo
scriverlo ...e sfogarmi solo con perosne che capiscono...
io sono ferma in quella panchina da 3 anni e nonostante le apparenze ...non mi permetto di vivere serena e so che è sbagliato e so che dovrei vergognarmi ..soprattutto di fronte a persone come te che hanno sofferto molto di più...ma nonostante ciò sono ancora là ferma e mi chiedo quando deciderò di ricominciare a voler vivere...vivere almeno tranquilla senza quel dolore sordo che mi rode dentro...
...
scusami ancora , un grande abbraccio ...
ross

Labelladdormentata ha detto...

Cara Val, non è per niente facile alzarsi da quella panchina, ma non serve stare lì per sempre.
Lucia mi manca tantissimo, qualsiasi cosa io faccia durante la giornata penso a come sarebbe stato se lei fosse stata viva, ma poi penso che lei non c'è e quindi devo vedere le cose in modo diverso, viverle diversamente. Resta il grande dolore, il senso profondo di perdita che mi fa sentire come mancante di un pezzo. Ma devo imparare a vivere con questa mancanza, proprio come chi perde una gamba deve ricominciare a camminare aiutandosi con un bastone. Entrambe abbiamo perso un pezzo di noi, della nostra vita, ma abbiamo altri pezzi, altre persone che hanno bisogno di noi, della nostra presenza e attenzione, del nostro amore, per fortuna. Così sto cercando di alzarmi da quella panchina e di riprendere la mia vita e quella della mia famiglia. Cerca di farlo anche tu: tua sorella te ne sarà grata, non avrebbe mai voluto vederti triste!
Ti abbraccio forte forte

strega reticente valverde ha detto...

***
grazie...
val

patrizia ha detto...

un abbraccio a tutte e 2

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