lunedì, agosto 20, 2018

W la pellicola!

Un po' di anni fa ho rispolverato la vecchia analogica di famiglia, che ci aveva accompagnati in tutti i nostri viaggi e le nostre vacanze quando avevamo i bambini ancora piccoli.  Quanti scatti, quanti ricordi! Ma erano tutte foto fatte in automatico e senza nessuna attenzione alla composizione. L'ho fatta mettere a posto, pulire tutta per bene e ci ho messo dentro un vecchio rullino scaduto e poi con la mia amica Monica ce ne siamo andate in giro per la città a scattare foto. E' stata giornata di risate, di fermate improvvise, di "guarda che bello!", di "aiuto non mi ricordo come si fa..." in giro per la città. Poi però non ho avuto il coraggio di fare sviluppare quel povero rullino.  Era la mia prima volta in manuale! C'era il timore di avere fatto sbagli orrendi, proprio io che fotografavo già da diversi anni! Così ho lasciato tutto in un cassetto per 3 anni. Anni lunghi, di corsi e di studio, di prove, di dispiaceri e di soddisfazioni, ma sempre con la reflex, con la quale dopo un po' non puoi sbagliare. Regoli, metti a fuoco, scatti e subito dopo controlli e se hai fatto uno sbaglio cancelli e ricominci. Con la pellicola non si può. Si deve ragionare a priori e scattare una volta sola, perché le pose sono solo 24 o 36 e se non hai con te altri rullini, è finito il divertimento. Insomma, si torna a ragionare in termini di "ne vale la pena?"
Insomma, ho impiegato 3 anni per trovare il coraggio di far sviluppare quel rullino. Sono stati 10 giorni di patema d'animo, di ansia, di "chissà cosa verrà fuori", e poi oggi, finalmente, il fotografo mi ha consegnato la busta e con molto tatto si è allontanato...fino a quando non ho esclamato: ma sono belle!!!
Ora, dire belle è troppo. Diciamo che sono passabili. Sono solo prove. Ma imparerò!

mercoledì, agosto 15, 2018

Ferragosto

Amo questo silenzio di prima mattina, rotto soltanto dai pochi uccellini che sfidano il vento fresco che smuove gli alberi. Qualcuno passa per strada ma parla piano per non disturbare chi ancora, nelle case, dorme in questo giorno di festa.  In paese la vita riprende, qualcuno sta già scaricando il materiale per la prossima festa medioevale, ma lo fa con cautela, per godere ancora per un po' di questo silenzio e di questo vento gentile e fresco e profumato.

domenica, agosto 05, 2018

La mia città

Mannaggia a te, Bologna, che mi riaccogli con queste sorprese!
Due giorni a casa, e tante commissioni da fare e mentre cammino ecco qui la sorpresa, il saluto affettuoso della mia città che sa quanto mi piaccia trovare graffiti, poesie, frasi d'amore sui suoi muri.

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo