martedì, marzo 17, 2009

Una foto


Su un muretto, al primo sole primaverile, stavano seduti un vecchio e un gatto. Entrambi bianchi, il vecchio con un berretto di lana chiara, il gatto con una macchia scura su un occhio. Sedevano vicini, il gatto appena appoggiato alla coscia del vecchio, il vecchio con la mano appena appoggiata alla schiena del gatto, entrambi protesi a godere il calore del sole sul volto, gli occhi socchiusi in una espressione beata. Ognuno perso nel suo sogno, ma vicini, con quel piccolo contatto che raccontava di affetto reciproco, di compagnia quotidiana, di condivisione di piccole e lente abitudini.
Un attimo, poi la macchina è sfrecciata via, ho lasciato il vecchio e il gatto al loro sogno, invidiando la loro pace, e ho continuato a guidare verso casa.

mercoledì, marzo 11, 2009

Mia sorella poliglotta



Al ristorante indiano.

Lei: Come lo chiamate il tè con il latte e le spezie, quello che fate voi?

Il cameriere, guardandola attentamente in modo che lei possa leggere bene il labiale: tè...con...latte...e...spezie...

E' bello conoscere le lingue!

sabato, marzo 07, 2009

W la radio!!!


Ho sempre amato la radio, forse perchè quando sono nata, la tv era ancora in fase sperimentale, arrivò solo due anni dopo, insieme a mio fratello.
La radio era in cucina, sulla credenza, era un grande apparecchio di legno, di quelli che avevano una specie di rete di tessuto a proteggere gli altoparlanti e a fianco aveva il sintonizzatore con le frequenze e i nomi delle stazioni radio di tutta Europa su cui ci si poteva sintonizzare. Tutte le sere mio padre ascoltava Radiosera, il notiziario, e poi ho un vago ricordo di trasmissioni serali, del dopo cena, commentati anche da mia madre e da mia nonna, che ascoltavano e intanto una cuciva e l'altra lavorava a maglia. Poi arrivò la televisione, e la radio si rimpicciolì, divenne portatile, sempre presente sul comodino del babbo e sempre accesa quando lui era in casa, o quando noi eravamo a casa da scuola malati (e quelli furono gli anni delle malattie infettive, morbillo, scarlattina eccetera...). Così, già da allora, la radio ha sempre accompagnato la mia vita, presenza discreta ma costante. Ave Ninchi in una trasmissione mattutina salutò la mia prima giornata italiana dopo un mese di permanenza in Canada, Per voi giovani accompagnava i compiti al pomeriggio durante gli anni del liceo, alla radio, mentre studiavo Anatomia patologica, sentii l'annuncio dell'esplosione alla stazione di Bologna, le mie gravidanze, passate tutte e tre per diversi mesi a riposo forzato, sono state allietate dal Ruggito del coniglio e tanti sabato mattina sono stati più leggeri, mentre facevo le pulizie a casa, ascoltando Che bolle in pentola?, di Marina Cepeda Fuentes. Di tutte queste trasmissioni, l'unica che ancora è un punto fisso è proprio Che bolle in pentola, che ora ascolto in macchina, mentre raggiungo Porretta, al mattino presto. E proprio Marina, a sorpresa, un giorno mi ha telefonato per chiedermi un'intervista riguardo non a questo blog, ma a quello delle Ricette del coniglio, aperto insieme alla mia amica Sandra/Mafalda. Il blog venne aperto da Sandra poco prima che il Forum del Ruggito venisse trasformato a sua volta in blog, per non disperdere quel patrimonio di ricette che avevamo raccolto nel tempo in seguito a richieste di aiuto su come si faceva un piatto o su che dolce fare per qualche occasione speciale o anche solo per condividere con gli altri qualche cosa di buono che ci era riuscito in maniera speciale. Ogni ricetta è sempre, o quasi, corredata dalla storia che la riguarda, o perchè riferita a qualche incontro coniglio, o perchè fa parte della tradizione di famiglia e magari ha un nome particolarmente buffo, o perchè è legata a un particolare tempo dell'anno. Sono tutte ricette sperimentatissime e semplici, non è richiesto essere cuochi professionisti per eseguirle. Marina, che ha anche un blog molto carino, con lo stesso nome della sua trasmissione, da tempo ha cominciato a intervistare i foodblogger, e infatti tempo fa anche il nostro chef Maurice fece sentire la sua voce alla radio. Questa volta è toccato a Sandra e a me! Sabato scorso siamo andate in onda, con la ricetta delle frittelle di mele della nostra amica Viperetta/Daniela, perchè il nostro è un blog "aperto", i cuochi scrivono direttamente le loro ricette (ovviamente previa richiesta di ingresso alle due amministratrici).
L'intervista, fatta a tre voci grazie alle enormi capacità tecniche di Sandra, è stata divertente, rilassata e fin troppo veloce: sarei rimasta a parlare per ore con Marina!
E l'ascolto è stato sorprendente: siamo riuscite a tenere i tempi radiofonici, nulla è stato tagliato di quanto si è detto. Evidentemente tanti anni di ascolto saranno pur serviti a qualcosa, alla fine, no?
Grazie Marina!
ps: il link per poterci riascoltare è questo: http://www.mediafire.com/download.php?jz0qtmtnigh

Neve

Berlino

Porretta Soul Festival 2007

Porretta Terme

Castel di Casio

I giardini del Casoncello

L'eremo