Vicolo dei lavandai
Al Naviglio grande ero già stata, mi ci avevano portato gli amici blogger milanesi in una bellissima serata di un po' di tempo fa ed ero rimasta deliziata dal Vicolo dei lavandai, un salto indietro nel tempo. Desideravo moltissimo portarci Rudolph e il resto della famiglia, e finalmente domenica siamo riusciti. Sono venuti a trovarci i miei cognati e così ci siamo avventurati, in una domenica di traffico inesistente causa partita di fine campionato, verso Porta Ticinese. Abbiamo girellato lungo il naviglio, esplorando gli atelliers aperti, guardando le vetrine delle librerie e degli antiquari e ridendo delle paperelle che si ostinavano a nuotare controcorrente. Poi abbiamo cercato un posto dove mangiare e la nostra scelta è caduta proprio su El brellin. Confesso di avere pensato che fosse un posto per turisti, bell'ambiente ma cibo non particolarmente eclatante. E invece ecco la sorpresa, anzi, le sorprese: cameriere professionali e gentilissime, sorridenti e pazienti a rispondere alle nostre domande sul menù, assolutamente meneghino, un simpatico sommelier, altissimo e magrissimo, che ha saputo consigliare pazientemente 5 avventori assolutamente poco acculturati alla scelta del vino, cioè noi!
Il risotto allo zafferano era assolutamente perfetto, ben cotto, presentato senza fronzoli, con solo sopra qualche pistillo di zafferano. La cotoletta di Rudolph era sontuosa e a detta sua tenerissima, accompagnata da una bella porzione di patate al forno, gli ossi buchi e il rustin negàa, accompagnati entrambi dal risotto allo zafferano, ordinati dai miei cognati e da mio marito erano tenerissimi e saporiti e profumatissimi, l'osso buco profumato anche dal rosmarino, che io normalmente non metto mai, e che rendeva la carne ancora più profumata e gradevole. E per finire il dolce: un tortino al cacao fondente assolutamente perfetto, servito tiepido, morbido, che ha lasciato al palato un ricordo nostalgico e soddisfatto.
Il ristorante è delizioso, con i suoi archi e le tovaglie giallo chiaro, luminoso, con le finestre che danno sul naviglio e alle pareti appesi quadri tutti a tema: le lavandaie!
E nessuna fretta a fine pasto: siamo stati tranquillamente a chiacchierare per un'oretta dopo pranzo senza che nessuno ci spronasse ad alzarci.
Ultima annotazione, mio personale sistema di classificazione dei ristoranti: toilettes ineccepibili!