sabato, settembre 27, 2008

Mr. Pip



Questo è un appello disperato. Ho dimenticato questo libro sull'Eurostar Napoli-Milano delle 17,48 il 21 settembre, al ritorno dal raduNapoli.
Al suo interno c'è una cartolina, indirizzata a mia figlia, con il nostro indirizzo, per cui è possibile rintracciarmi e spedirlo.
Se chi lo trova ha voglia di leggerselo, prima di rimandarmelo, è vivamente consigliato di farlo: è un bellissimo libro sulla lettura, sulla capacità di insegnare ai ragazzi a leggere, è un avvincente libro sui "buoni maestri", quelli che ci hanno aiutato a dare un senso molto più ampio alle meravigliose storie che ogni volta troviamo in un libro.
E' un regalo a cui tengo moltissimo, me l'ha regalato il traduttore in persona, Andrea Sirotti, che ringrazio ancora di cuore per la scelta felice e che spero continuerà a "guidarmi" nella scoperta della letteratura postcoloniale anglofona.
PS: nonostante Mr. Pip, Dickens continuo a non amarlo!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Mannaggia Api, quanto mi dispiace!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, sia per il tuo libro che per il fatto che non sono stata recentemtne a Napoli (e neanche non recentemente). Ma approfitto del tuo consiglio, mi sembra allettante come argomento. E poi consigliato da te, vado sul sicuro...
Ruben di patioandaluz

Labelladdormentata ha detto...

Ruben, grazie per la fiducia!
Martolina, pazienza! per fortuna Sandra mi ha prestato la sua copia e ho potuto finirlo di leggerlo.

Isabel Green ha detto...

mi dispiace di non poterti aiutare!

Annachiara ha detto...

Ma come diavolo fai tu, proprio tu, a dimenticarti un libro sul treno???

Son contenta di averti fatto divertire!
Un abbraccio

copyman ha detto...

Ci sono novità sul tuo involontario book crossing?

Labelladdormentata ha detto...

Ahimè no! E non ho ancora avuto il tempo di telefonare all'ufficio oggetti smarriti delle FFSS, sempre che esista!

Anonimo ha detto...

Anna Paola! Ti ringrazio davvero per le belle parole. Se vuoi ho qui per te un'altra copia...
Andrea

Anonimo ha detto...

Chissà, forse è nato così anche il bookcrossing.
C'è un momento zero in tutto, dal big bang in poi.
Ci sono voluti milioni di anni perché questi piccoli esseri riconoscessero l'evento prigenio.
Ora spero che ci voglia molto meno per il tuo libro.

Labelladdormentata ha detto...

Già, il bookcrossing! Non sono mai stata capace di partecipare perchè troppo attaccata ai libri che leggo. Dopo averli letti, mi appartengono fisicamente, non posso proprio separarmene, se non con dolore. Per questo ho smesso di prendere i libri in prestito in biblioteca e per lo stesso motivo faccio molta fatica a prestarli, figuriamoci poi abbandonarli...
Andrea, se davvero puoi farmi avere un'altra copia, te ne sarei davvero grata!

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