lunedì, maggio 21, 2007

La casa addormentata


Spesso di notte mi sveglio, per un pensiero improvviso, o un sogno, o non so perchè. Ma sempre, da quando ero piccola, il respiro dei miei cari che dormono vicino a me mi tranquillizza, mi rassicura e mi fa da ninnananna, come se il mio cuore riuscisse a battere in sintonia con il loro cuore.
Ed è bello riconoscerli uno a uno.
La nonna russava leggermente, tranquilla, regolare. Mia madre ha sempre avuto un respiro leggero, quasi impercettibile. Mio padre invece ha dei crescendo, come una sinfonia eroica che alla fine esplode in un trionfo di percussioni. Questi suoni, questi sospiri hanno accompagnato le mie notti di bambina, mi hanno cullata nel sonno. Ora c'è il respirare profondo e tranquillo di mio marito.
E in queste notti in cui sono stata via, ci sono stati il russare regolare ed energico di mio cognato e quello piccolo, acuto, persistente della mia nipotina, e il respiro sereno di mia sorella. Perchè la piccolina, 5 anni di delicatezza e sorrisi, russa in maniera potente! Probabilmente in questi giorni aveva un po' di raffreddore, un po' di mal di gola, ma che tenerezza sentirla, nella cameretta sotto di me! Io dormivo in soffitta e da lì, luogo privilegiato e caldo, ho sentito la casa addormentarsi piano piano e sussurare, respirare e sognare, nel piccolo paese di sogno dove si rifugiano tutti i fine settimana, rimirando dal mio letto la collina di fronte, con i paesini illuminati come presepi sotto la piccola falce di luna.

5 commenti:

ruben ha detto...

Hai sempre un modo così poetico di vedere la realtà! Magari fossi io così, quando inizio a spazientirmi appena sento un "incipit" di sinfonia nel cuore della notte...

pOpale ha detto...

A volte mi capitava di svegliarmi di colpo e non ne capivo il motivo. L'arcano mi è stato svelato un paio di giorni fa da Mic, mentre dormo a "volte" russo e lei mi da un bel calcione io mi sveglio e lei fa finta di dormire... io stavo cominciando a pensare di soffrire d'insonnia. La devo mandare a ripetizione da te, chissà che non veda la nota poetica della sinfonia ;)

Labelladdormentata ha detto...

Essendo nata in una famiglia di russatori, o soccombevo o mi formavo difese: ho optato per la seconda opzione! Credo di avere superato ogni prova con mio suocero, talmente terribile che i suoi commilitoni durante il servizio militare lo costringevano ad andare a dormire per ultimo, altrimenti la camerata non avrebbe chiuso occhio per tutta la notte! Sposata da appena un paio di mesi, andammo in montagna con i miei suoceri e tutto il resto della famiglia, camera muro a muro con la loro. Fui l'unica, oltre a mio suocero ovviamente, a dormire!

Anonimo ha detto...

anche ame piace sentire il respiro della notte...mi manca il russare quasi umano di dolly..:-/..invece quando ero piccola ma fino a dopo sposata se mi capitava di andare a letto quando gli altri dormivano..non dormivo più..mi sentivo solissima...

Francesca Palmas ha detto...

Che bel post...fa venire voglia di appisolarsi con le persone a cui tieni...

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