domenica, maggio 06, 2007

...e di nuovo Milano!


La magia dei navigli sotto la pioggia!
E i volti sorridenti di Giuliana e Marcello, e un po' più tardi di Alberto, il marito di Giuliana.
I quali mi hanno trascinata nella movida milanese, prima aperitivo e poi cena!
Avevo sentito parlare a lungo di happy hour, anche se mi dicono che cominci a non essere più tanto di moda, ma non avevo idea della delizia che comporta: ricchissimo e variato buffet al quale poter attingere senza posa!
E tra l'aperitivo e la cena c'è stato anche il tempo di una passeggiatina lungo il Naviglio e una visitina al vicolo delle lavandaie, piccolo miracolo della Milano del secolo scorso. E siamo pure stati allietati da un piccolo coro di ranocchie che come ci siamo avvicinati si sono messe a cantare! O forse erano pantegane poliglotte!
A cena abbiamo rigorosamente applicato il teorema della Meringa: abbiamo ordinato 4 portate diverse, in modo che ciascuno ha avuto la sua giusta porzione e si sono potuti fare scambi culturali. A proposito, la scelta è caduta su un milanesissimo ristorante: Anema e Cozze!!!!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

brava! non e' da tutti amare milano! che nostalgia canaglia :)

Anonimo ha detto...

immagino che durante una tua visita a napoli andrai a pranzo alla casa del panettone:-D

Anonimo ha detto...

Adesso mi sento più tranquilla... A me le ranocchie piacciono fritte... Baci

Anonimo ha detto...

Come stai?
Per caso c'era anche l'insalata di mare?
Te lo chiedo perché Anthony Bourdain rivela che l'happy hour è stato inventato dai cuochi che devono smaltire tutti gli avanzi della settimana.

Labelladdormentata ha detto...

Mio caro Maurice, grazie per l'interessamento! Gli avanzi li hanno riproposti sotto forma di insalata di riso con e senza maionese, ma siccome sono abbastanza scafata, ho evitato! Per il resto c'erano un buonissimo risotto, dei maccheroni al pomodoro che non ho assaggiato, frittatina, pomodori in insalata, melanzane e zucchine grigliate, peperoni grigliati, misticanza,salame, bresaola, pane abbrustolito (sicuramente il pane secco avanzato). Comunque Bourdain non ha scoperto nulla di nuovo: polpette e polpettoni o la pasta al forno da sempre sono recuperi della cucina casalinga!Baci!

Giuliana ha detto...

davvero una bella serata, spero che la cosa si ripeta. e sulla scelta del ristorante, prenditela con marcello, io ero per portarti a mangiare l'ossobuco col risotto :)

a presto e grazie della visita!

Anonimo ha detto...

Nella Milano dei navigli c'è un ristorantino, ci sono andata una decina di annifa ma me lo ricordo ancora. Mi pare si chiamasse Brellin o cosa del genere, era proprio di fianco al naviglio. Abbiamo mangiato specialità milanesi bunissime!! Magari la prossima volta ci puoi andare anche te! Baci! Cmq anche io amo Milano, più per nostalgia dei miei nonni che per la città di per sé. Rappresenta una parte della mia vita molto importante!

ruben ha detto...

E io, che non ho mai visto i famosi navigli? A Milano ho sempre vistovia Vittor Pisani!!!

Anonimo ha detto...

Il teorema della meringa! Che cose fantasiose fate a Milano! ;-)))

pOpale ha detto...

Che piatti enormi e coreografici :)

Francesca Palmas ha detto...

Io a Milano non ci son mai andata...Un pò sento che non mi piacerebbe(sarà che una mia amica che ci vive per lavoro dice che non le va, troppo smog, troppo traffico, troppo tutto)ma sono certa che con la compagnia giusta tutto cambierebbe...Bella addormentata è una meraviglia che te ne vai su e giù per lo stivale a conoscer i bloggers di persona!!!

Anonimo ha detto...

anche per me nostalgia...io durante la mia vita milanese mi nutrivo con gli aperitivi...
ci facevo giornata
;-)

viaggi sempre eh?? che bello!

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