lunedì, aprile 23, 2007

Due giorni all'eremo!

E finalmente l'eremo!
Con gli amici più cari. Con le persone con cui condividiamo anche il nostro cammino di fede.
Due giorni di risate e chiacchiere, ma anche di preghiere insieme. E anche due giorni di baldorie culinarie: quando siamo tutti insieme cerchiamo di dare il meglio di noi stessi! Anche perchè domenica abbiamo avuto ospiti: i bambini che faranno la prima Comunione e i loro genitori. Alla fine abbiamo messo a tavola 50 persone!
L'eremo è una canonica sulle colline bolognesi. Mio marito e io ne siamo i responsabili da 11 anni. Ci passiamo regolarmente tutto il mese di agosto, insieme a chi vuole condividere con noi un po' di vacanza. E si finisce sempre per essere un discreto numero di persone: altre famiglie con figli che vanno dai 21 anni di mio figlio grande ai pochi mesi dell'ultimo nato di una coppia di giovani sposi, persone anziane sole, adolescenti sparsi, amici ancora single, insomma una bella miscellanea di persone. L'eremo è detto così non solo perchè è una canonica con a fianco la regolamentare chiesa, ma anche e soprattutto perchè è in un luogo assolutamente isolato: niente negozi, niente ristorante, niente cinema, niente discoteche, niente computer, nè TV. E' il luogo dove si privilegiano i rapporti interpersonali, la famiglia, la natura. I massimi avvenimenti mondani di solito sono i mercati settimanali nei due paesi più vicini, la domenica e il giovedì. Quando i figli erano piccoli, in casa c'erano sempre pronti barattoli di vetro vuoti per acchiappare insetti di ogni genere per poterli osservare ben bene da vicino senza danneggiarli, e poi poterli liberare. Una volta siamo riusciti anche ad acchiappare un bellissimo rospo! E diverse volte, durante le passeggiate, la nostra strada è stata attraversata da scoiattoli o daini. Questi incontri sono i regali che l'eremo ci fa ogni volta, come anche le more a fine agosto per la marmellata, o adesso i fiori di acacia per le frittelle dolci (ma questa volta non le abbiamo fatte), oppure certi paesaggi straordinari sotto una luce fantastica, o gli arcobaleni dopo i temporali. E questa volta il regalo è stato davvero straordinario: tre piccoli cinghialetti ci hanno fatto da staffetta per un discreto tratto sulla strada del ritorno. Deliziosi, morbidi (almeno nell'aspetto), spaventati, ma così teneri!...Siam tre piccoli cinghialin.... Dopo un lungo tratto sono finalmente riusciti a trovare un varco lungo il bordo della strada e a rientrare nel bosco. Mi auguro che la loro mamma li abbia potuti raggiungere!
Non siamo riuscite a fotografarli: correvano troppo forte!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sììììì.... i cinghialini.... sono animali taaaaaaanto BBBUOONI!

pOpale ha detto...

che invidia, in questo momento ci andrei tanto volentieri su un eremo!

Anonimo ha detto...

Ooooooooooooh,ma che buon sughetto che deve venire con i cinghialetti!!E i salame....!:-DEquinstabile

Labelladdormentata ha detto...

E io che pensavo di essere stata poetica.....

Anonimo ha detto...

Poetica?Con i rospi?(Puah)Mah:-/ Equi

Anonimo ha detto...

ma che gente api:-D...poveri cinghialini:-)

Mela ha detto...

I cinghialini fanno tenerezza è sui genitori che ho qualche timore.
Che meraviglia l'eremo mi fai venir voglia di venirvi a trovare. :-)

Labelladdormentata ha detto...

Per tutto il mese di agosto la porta resterà aperta a chi vuole farsi un po' di vacanza in compagnia!

Anonimo ha detto...

Finchè ci stanno i rospi...non aspettarmi alzata:-)

Anonimo ha detto...

Sai che quando ho letto questo post ho avuto una voglia improvvisa di venirvi a trovare? Quest'anno saremo impegnati con i suoceri e i bambini al Corno alle Scale. Abbiamo già fissato la casina confinante con le galline di Peppino, che Andrea adora! La cosa che mi consola però è che almeno sono in provincia di Bologna e mi sento un po' vicina a voi!!!

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L'eremo