giovedì, aprile 12, 2007

Chagall


A Roma abbiamo scoperto questo pittore straordinario. Io già lo conoscevo, avevo già visto alcuni suoi quadri, e ne ero rimasta affascinata. Adoravo quei violinisti sui tetti! Ma non avevo capito appieno questo artista straordinario. Marco non lo conosceva per niente.
Così, mano nella mano, ci siamo avventurati in quel mondo straordinario e fantasioso, allegro nonostante tutto, pieno di amore per le due donne che hanno condiviso con lui la vita. Che meraviglia essere viste sempre belle, giovani, desiderabili anche dopo tanti anni di matrimonio!
E credo che questo lo abbia percepito anche Marco...
L'allegria e la serenità pervadono sempre tutti i quadri di Chagal. E dove il tema si fa serio, come in quelli a sfondo religioso, si percepisce una profonda meditazione sulle proprie origini, la serenità di un uomo che ha a lungo meditato,anche sul cristianesimo, e che comunque è profondamente legato alla religione dei padri. Guardando quei quadri, soprattutto quelli delle crocefissioni, mi sono tornati in mente i libri di Chaim Potok, uno dei miei autori preferiti, e soprattutto Il mio nome è Asher Lev e Il dono di Asher Lev.
E il ricordo torna a Reims, alla cattedrale e alla vetrata centrale, sull'abside, e all'emozione che provammo nel vedere come un ebreo avesse avuto tanta sensibilità nel raffigurare scene non solo dell'Antico Testamento, che ci è comune, ma anche del Nuovo Testamento.
E di questa mostra mi sono portata a casa non solo il catalogo, ma anche la leggerezza, che non è superficialità, e che a volte mi sfugge, io sempre con i piedi troppo solidamente piantati per terra.
E' necessario volare, di tanto in tanto!

14 commenti:

Francesca Palmas ha detto...

Non so se hai letto la casa degli spiriti di Isabel Allende. Io ho scoperto Chagall in quelle pagine quando una delle protagoniste quando era bambina si innamora di questo pittore credendo che fosse un bimbo anche lui per i dipinti che aveva fatto...
Mi aveva così incuriosita che ero andata a vedere in un libro le sue opere. Mi piacerebbe molto vederle dal vivo. Dev'essere una grande emozione...
P.S.
Di Chaim Potok ne ho letti altri, come Denny l'eletto e In pricipio...Mi sono piaciuti moltissimo, cercherò di leggere quelli che hai menzionato qui :)
Buona giornata!

pOpale ha detto...

Ho scoperto Chagall al liceo, i suoi quadri e i suoi disegni sono piccole favole. La capre che suonano il violino, i clown e i fidanzatini ma anche la dolorosa brutalita dell'esilio e del periodo nazista nella sua ricerca sul colore... è un grande “poeta-pittore”.

Labelladdormentata ha detto...

La coniglia, io di Chaim Potok ho letto quasi tutto: lo amo profondamente!
Ale hai ragione: è un poeta pittore che sa parlare al cuore.

nonsisamai ha detto...

che esperienza romantica, guardare chagall mano nella mano...

Anonimo ha detto...

L'arte riesce a proiettarci una dimensione irreale-onirica che fa tanto bene allo spirito, e di conseguenza al corpo.
Sembra impossibile, a pensarci bene, ma l'arte appartiene all'essere, la nostra vita quotidiana all'avere.
(Come siamo profondi...)

Lajules ha detto...

Mi unisco alle lodi sperticate verso Chagall: i suoi dipinti sembrano i sogni che vorrei fare...

Anonimo ha detto...

Anche a me è piaciuto molto, l'ho vista in giorno di Pasquetta.... niente a che vedere con la metafisica di De Chirico però l'ho apprezzato, per i colori soprattutto... quanto a leggerezza non saprei.

Anonimo ha detto...

La magia diChagall....

Anonimo ha detto...

bello il tuo post e il commento della coniglia mi ha fatto venire in mente la stessa fascinazione che provai io per il pittore, leggendo il libro dell'allende...

e per me è stata una scoperta lenta e un amore inesorabile, che mi hai fatto venir voglia di rispolverare...
baci

ruben ha detto...

Ti capisco molto bene: a me questa sensazione di leggerezza la danno i personaggi di Botero, anche se potrebbe sembrare paradossale per chi non conosce l'autore. Ma sono certa che tu mi capisci!

Annachiara ha detto...

Se non partorisco entro sabato ci vado anch'io da chagall!

P.S. Se ti piace così tanto chagall, devi farti un giretto in Francia. La cattedrale di Metz contiene alcune sue vetrate e anche quelle di Reims sono splendide...un'occasione per fare un viaggetto!

Labelladdormentata ha detto...

Ruben, mi sa che siamo sorelle separate alla nascita! Anche Botero mi fa lo stesso effetto: leggerezza, ironia, allegria!
Annachiara, torno a Roma con mia figlia il 28 fino al 1° maggio, se sei ancora lì potremmo anche andarci insieme, penso che oltre a Durer, alla pupa può far piacere vedere anche Chagall. Ci telefoniamo!

Annachiara ha detto...

Sinceramente, belladormiente, spero proprio di aver partorito il 1° maggio....

Anonimo ha detto...

Ricordo a chi viene a Roma ed è amante delle cose belle che fino al 6 maggio c'è anche una bella mostra su Annibale Carracci nello straordinario chiostro bramantesco di S. Maria della Pace. Roba da leccarsi gli occhi.

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