Il silenzio
Per poter riuscire a percepire le proprie potenzialità, il proprio respiro vitale, è necessario fare silenzio dentro di sè. E' importante trovare e vedere quel piccolo nucleo luminoso posto nello spazio infinitesimale tra una inspirazione e una espirazione, attimo sospeso pieno di forza.
Da lì proviene l'energia che ti permette di eseguire le posizioni anche le più difficili. E da quel silenzio provengono tutte le energie per affrontare il quotidiano. E' il sienzio della preghiera, muta, senza clamori. E' isolarsi temporaneamente per cercare di capire dove stiamo andando per poi riprendere la strada. Quel silenzio è un attimo di grazia.
Nei prossimi giorni avrò anche qui, in questo blog, un momento di pausa, per due motivi. Domani pomeriggio andrò dall'oculista e non so se riuscirò a leggere alcunchè al mio ritorno, visto che dovrà dilatarmi le pupille. E giovedì mattina, finalmente, con mio marito partiremo alla volta di Roma. Non sarà di sicuro una vacanza silenziosa, visto il fitto calendario di incontri con gli amici bloggers e non, oltre ad alcune mete da bravi turisti che ci siamo ripromessi di fare, ma sarà una pausa nel trantran quotidiano. Saranno 4 giorni lontano dal computer e dal web, che occupa una paginetta importante della mia vita, 4 giorni di sospensione tra una inspirazione ed una espirazione. Tornerò la prossima settimana, sicuramente con una malloppetta di foto da mostrare, sempre che gli interessati siano d'accordo, e spero anche con un po' di begli aneddoti da raccontare. Per ora vi bacio tutti.
A proposito, quella sopra è una delle posizioni che preferisco a yoga, dopo quelle capovolte!