lunedì, dicembre 18, 2006

Ciambellone

Periodo natalizio, periodo di regali, soprattutto mangerecci. Un'amica ci ha regalato una quantità industriale di ricotta di mucca, molto buona, presa in un caseificio dei nostri colli. Ne abbiamo mangiato da toglierci la voglia, ma ne restava ancora tanta e non avevo voglia nè tantomeno tempo di fare i tortelloni, così ho fatto il ciambellone! Quello che piace moltissimo a tutti per fare colazione: 3oo g. di ricotta, 3oo g. di zucchero, 300 g. di farina, 3 uova, 1 bustina di lievito per dolci e 1 bustina di vaniglina oppure la buccia grattugiata di un limone.
Mescolo la ricotta con lo zucchero e la vaniglina, poi aggiungo le uova una alla volta, la farina con il lievito, metto tutto in una teglia imburrata e infarinata e metto in forno a 180° per 45 minuti.
Il profumo che si sprigiona mentre cuoce è meraviglioso!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Midomandeddico: nell'impasto di un ciambellone è fondamentale un po' di materia grassa, fosse burro o olio o quant'altro. Le molecole lipidiche sono fondamentali nella struttura della mollica: senza uovo e grasso il ciambellone o altra tora non sta su! Ebbene, la ricotta qua rimpiazza i grassi, ma essa non è grassa, essendo il complemento a 1 del processo caseario rispetto alla materia grassa che va a formare i formaggi. La ricotta è la condensazione del latticello, che è ciò che avanza dal processo di caglio, il quale concentra la materia grassa del latte. Insomma, per farla breve, come fa a stare su e avere una bella mollica morbida e compatta il ciambellone ricottoso?

Anonimo ha detto...

riferito al precedente: tora = torta
(scusa l'errore di sbattitura)

Anonimo ha detto...

gigio, ella sa! Non dimenticare che ella conosce i segreti della lipidicità tutta!

Labelladdormentata ha detto...

Caro Gigio, provare per credere e vedrai il miracolo della torta che cresce a dismisura e...resta alta anche fuori dal forno! E se vuoi provare un'ebbrezza ancora più grande, ed avere una torta meno calorica, puoi utilizzare, al posto della ricotta, il Philadelphia o altro spalmabile analogo (io di solito utilizzo quello Coop).
Bastano pochissime quantità di grassi per rendere la vita molto più gradevole!

Anonimo ha detto...

Ok, vado a tirar fuori lo stampo da ciambellone! :)

FEDERICO GHIGLIONE ha detto...

una sera di queste faccio il figo e la cucino ai miei cuccioli e a maia moglie.
riferirò i risultati.

rosco

Anonimo ha detto...

otiima api la proverò.ciao vip

lemoni ha detto...

Carissima Aurora (pochi sanno che la Bella Addormentata si chiama proprio così!) da tutti noi, Gra Mio marito Steve e la mia stellina Micol baciotti a piene mani e auguri carissimi di Buon Natale!

A rileggerti presto!

Gra

Anonimo ha detto...

Allora: ho provato per credere. Ho rispettato le tue dosi. Il ciambellone è venuto su a meraviglia. Il profumo sprigionato dal forno era quello (buono) del solito ciambellone. Al gusto è buono come il solito ciambellone, anche se non identico. La reale differenza è nella consistenza, deginibile "gommosa". Rispetto al solito cambellone: questo, quanto si spinge col coltello per tagliarne una fetta, non cede subito, ma il coltello piega il tutto per circa un centimetro prima che la struttura ceda e si tagli. Non è sicuramente un problema, perchè l'intruglio e bbuono, è solo una coriosa differenza.
Consiglio: al posto del limone, o della vanillina (che non amo perchè è un prodotto chimico e ben poco naturale) in alternativa prova a metterci un cucchiaio di Marsala. Bbuuoooono!

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