giovedì, settembre 28, 2006

Perdersi a Bologna

Nei miei vagabondaggi in libreria ho trovato una guida un po' particolare di Bologna, appunto Perdersi a Bologna, di Matteo Marchesini, Edizioni Interculturali. Sfogliandolo, mi sono imbattuta in una frase di Guido Piovene.
Molte bellezze di Bologna, ed anche molti dei suoi negozi migliori, sono, non dirò segreti, bensì avviluppati e nascosti nelle sue pieghe prosperose. Il segreto del ripieno in un piatto succulento. La bellezza a Bologna non si pensa, ma si respira, si assorbe, si fa commestibile. Per dirla nel gergo di Freud, andare a Bologna è un po' come rientrare nel caldo del grembo materno.


1 commento:

Francesca Sanzo ha detto...

bellissimo...comprerò questa guida, perché da bolognese mi piace un sacco girare la mia città con il naso all'insù e accorgermi che ci sono mille meraviglie da vedere e da vivere, non eclatanti, non urlate ma molto calde e piene di storie da raccontare...

il tuo blog è bellissimo!

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